APOLOGIA DELLA CULTURA UMANISTICA

L’arte la poesia e le altre scienze umane non sono che un risveglio della coscienza che porta l’uomo stesso a scoprirsi come un essere in costante evoluzione e forse il compito dell’arte contemporanea è fondamentalmente illustrare l’evoluzione umana, dal momento in cui guardare un’opera scaturisce scalpore, riflessione o trascendenza.

L’arte contemporanea non cadrà mai in degradazione fin quando esisteranno i pittori umanisti. L’arte di oggi e tutte le sue tecniche possono rappresentare con buon gusto l’uomo e la società. È la Coscienza il segreto e essa va dipinta, parlata, studiata e rappresentata in ogni maniera. L’arte contemporanea non è solo ammirata da una colta borghesia ma da tutti e oggi come non mai. Arriverà un giorno che l’arte e il suo mercato non saranno più una “riproducibilità finanziaria” 1 con l’elaborazione di “costruzioni di consenso” 2  determinata da alcuni poteri finanziari che pagano la comunicazione, l’arte è viva ed autonoma e da sola anche senza il mercato, lei vive ed è in simbiosi con l’uomo, perché lei forma l’uomo e lo illumina e anche senza acquirenti il suo valore sarà sempre inestimabile, perché l’arte è eterna. E il sapere delle altre scienze umaniste non serve solo all'individuo ma pure alla collettività. 

 1 - Dal libro di Pierluigi Panza “L’opera d’arte nell'epoca della sua riproducibilità finanziaria”     2 - Dal libro di Pierluigi Panza “L’opera d’arte nell'epoca della sua riproducibilità finanziaria”